Arcidiocesi Siro-Ortodossa di Aleppo
Siria

Dettagli

Storia

Chiesa di San Giorgio nel quartiere (al-Surian) siriaco di Aleppo, della Diocesi Siro Ortodossa Antiochena, di Aleppo.

Dopo il genocidio di “Sayfo-Spada” nel 1924, il popolo Siro di Edessa-Turchia si trasferì nella città di Aleppo-Siria. Nel 1932 il popolo costruì la chiesa dedicata a San Giorgio sull’immagine della chiesa degli Apostoli Pietro e Paolo di Edessa.

Il popolo siro lasciò tutti i suoi possedimenti in Turchia, portandosi con sé 400 manoscritti di lingua siriaca, i vasi sacri e un lampadario donato dalla regina Vittoria di Gran Bretagna. La loro audacia ha spinto il popolo edessiano a trasportare la campana della loro chiesa madre, come benedizione e ricordo.

Le famiglie siriane arrivate ad Aleppo furono di circa 1.600 famiglie, di cui circa 400 famiglie oggi sono ancora rimaste in Siria, mentre i restanti sono fuggiti a causa della recente guerra e per altri motivi socio-economici.

Nel 1999 l’arcivescovo di Aleppo Mor Gregorios Youhanna Ibrahim (rapito dal 2013), ha ricevuto da Papa Giovanni Paolo II una replica del Mandillo di Cristo (Santo volto) ritrovato a Genova. Secondo la tradizione era conservato ad Edessa per più di dieci secoli. E sarebbe il più antico ritratto di Gesù, legato alla storia del re Abgar del I secolo d.C. il quale avendo conosciuto le doti taumaturgiche del Messia, gli mandò una lettera per invitarlo per venire e guarirlo dalla lebbra. Gesù, non potendo andare di persona, rispose facendo recapitare un fazzoletto sul quale si era asciugato il suo volto dal sudore, lasciandovi impresse le sue fattezze. A seguito della guarigione del re Abgar, si converti al cristianesimo.

Residente al Collegio

George Frick

Studente
Università Pontifica Salesiana

جمعة العظيمة حلب حي السريان كنيسة مارجرجس

Dal canale YouTube George Daliapo

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Foto utilizzate con il permesso di George Frick