Ogni anno, gli ufficiali del Collegio Sant’Anselmo fanno una gita in un luogo di interesse vicino a Roma. Quest’anno, il 25 giugno, il Priore Mauritius Wilde ha scelto il Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata, situato a sud-est di Roma, appunto nella piccola cittadina di Grottaferrata, nelle montagne dei Castelli Romani.
Il monastero venne fondato nel 1004 da un gruppo di monaci calabresi guidati da San Nilo di Rossano. Oggi, Grottaferrata è l’ultimo dei tanti monasteri Bizantini che costellavano la Sicilia, l’Italia meridionale, e la stessa Roma, durante il Medioevo. I monaci sono Cattolici di rito Bizantino-Greco e appartengono all’Ordine Basiliano, istituito dalla Chiesa Cattolica per tutti i monasteri di rito Bizantino in Italia.
Il monastero è anche unico in quanto, essendo stato fondato cinquant’anni prima del Grande Scisma che divise cattolici e ortodossi, è rimasto in comunione con la Chiesa di Roma pur conservando il rito Bizantino e la tradizione monastica dei suoi fondatori. Ciò rende oggi questo monastero ecumenicamente molto importante, a testimonianza del legame tra la Chiesa orientale e quella occidentale.
Il nuovo egumeno di San Nilo è stato benedetto proprio il giorno prima della nostra visita. L’Egumeno (abate) Francesco De Feo, O.S.B., originariamente monaco di San Paolo fuori le Mura e anche professore di Filosofia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, è stato nominato dalla Congregazione per le Chiese Orientali. Continuerà il suo servizio per la nostra università come professore.
La giornata comprendeva una visita della chiesa, del monastero e dell’area circostante. Gli ufficiali hanno pregato con i monaci Basiliani l’ora media e hanno pranzato insieme a loro. Per concludere, un buon gelato nella suggestiva città di Grottaferrata.
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