15 Maggio 2025
Sabato 10 maggio, il Collegio Sant’Anselmo ha organizzato la Giornata di Formazione del semestre primaverile sul tema Protezione dei Minori e delle Persone Vulnerabili. In linea con la tradizione del Collegio di invitare relatori di spicco, la mattinata ha visto gli interventi di due Officiali vaticani profondamente a conoscenza della tutela e della disciplina ecclesiastica: il Vescovo Luis Manuel Alí Herrera e l’Arcivescovo John Joseph Kennedy.
Il Vescovo Herrera, Segretario della Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori, ha aperto la mattinata con una presentazione sulla missione e sul lavoro della Commissione. Il suo intervento, della durata di 45 minuti, ha illustrato come la Chiesa risponda, dal punto di vista pastorale e amministrativo, agli abusi sessuali su minori e persone vulnerabili. Il Vescovo Herrera ha delineato il mandato della Commissione di consigliare il Santo Padre e di sostenere le Chiese locali nell’attuazione delle linee guida universali per la tutela. Ha inoltre illustrato i cinque principi fondamentali della Commissione per affrontare le denunce e assistere le vittime, enfatizzando i temi della verità, della giustizia, della riparazione e della prevenzione di futuri abusi, centrali nel rapporto annuale. La presentazione si è conclusa con una panoramica dei servizi di supporto offerti dalla Commissione alle diocesi e alle comunità religiose.
Nella seconda sessione, l’Arcivescovo Kennedy, Segretario della Sezione Disciplinare del Dicastero per la Dottrina della Fede, ha offerto una visione strutturata dei delitti riservati — le infrazioni più gravi riservate all’autorità del Dicastero. Il suo intervento ha classificato questi delitti in crimini contro la fede e gravi violazioni della morale o della disciplina sacramentale. Attingendo alle norme procedurali vigenti, ha spiegato come si avviano le indagini preliminari, come viene garantita la riservatezza durante tutto il processo e quali esiti — sia giudiziari sia amministrativi — sono possibili, incluse le sanzioni penali e le dispense dagli obblighi clericali.
La mattinata si è conclusa con discussioni in piccoli gruppi tra i residenti del Collegio, che in seguito si sono riuniti in assemblea plenaria per porre domande e offrire riflessioni ai due presuli. Questo scambio finale ha dato agli studenti l’opportunità di confrontarsi con la leadership attuale della Chiesa e di approfondire la comprensione di come la Chiesa stia affrontando queste gravi sfide pastorali.
Ospitando relatori di rilievo provenienti dalla Santa Sede, il Collegio Sant’Anselmo continua ad affermare la sua missione non solo come casa di studio teologico, ma anche come luogo di formazione onesta, dialogo e preparazione pastorale per la Chiesa universale.
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